martedì 9 marzo 2010

NOTE BIOGRAFICHE

di Umberto Pompilii

Nando Perilli nasce a Nereto nel 1947 da padre falegname e madre casalinga.
Dopo le scuole di base (elementari e medie) frequentate a Nereto e in cui evidenzia le sue capacità artistiche, si iscrive presso l'Istituto d'Arte Grafica e Pubblicitaria di Ascoli Piceno.
Non riesce a finire i suoi studi poiché, in seguito alla morte del padre (1966), si ritrova sulle spalle le responsabilità della famiglia: unico maschio tra 4 sorelle e una madre.
Comicia a lavorare presso la fabbrica di Ceramiche Mignini di Nereto, dove affina la sua arte di ceramista. Nel frattempo comincia a realizzare vignette sui personaggi e sugli avvenimenti della vita locale.
In occasione di una festa dell'Avanti (quotidiano del partito socialista), Nando viene presentato al giornalista Raffaele Genah che lo segnala al direttore Ugo Intini, il quale lo invita subito a collaborare alla testata.
Il 27 ottobre 1985 Nando inizia la collaborazione.
Alla vita caotica della Capitale preferisce, però, quella tranquilla di Nereto e così fa pervenire le sue vignette alla Redazione, via corriere.
La collaborazione con l'Avanti dura fino al 1990. Nel frattempo collabora anche con il quotidiano Paese Sera.
Dopo il 1990 Nando torna a dedicarsi alla realtà (soprattutto sportiva) neretese. Ma il quotidiano abruzzese il Centro nel settembre 1992 lo coinvolge e Nando, fino al marzo 1995, produce vignette per un pubblico più vasto.
Dopo questa ultima avventura Nando torna alla vita di sempre: continua a dipingere maioliche artistiche ed esegue vignette e caricature solo per il gusto di produrre e per esprimere il suo estro artistico.
Nel 2006 l'Associazione culturale neretese "Ferdinando Ranalli" pubblica il ponderoso volume "Il segno impertinente di Nando Perilli" che raccoglie le sue vignette apparse sui 3 quotidiani.
Ve ne proponiamo una rapida sintesi che ci fa rivivere eventi e personaggi di fine millennio.






1985 - Il segretario del PCI, Alessandro Natta, visita la Cina pensando di trovare un Paese non modernizzato.


1985 - Il Presidente degli USA, Ronal Reagan impone un dazio del 40% sull'importazione della pasta europea, penalizzando prevalentemente l'Italia.



1986 - I giudici, moralisti e bacchettoni, oscurano e controllano le TV private.


1986 - La satira anticraxiana di Giorgio Forattini non riduce la popolarità di Craxi e ciò manda su tutte le furie Eugenio Scalfari, Direttore de La Repubblica    


1986 - In Italia salgono a 15 le vittime del metanolo contenuto nei vini commercializzati da alcuni noti produttori.


1986 - La Corte di Cassazione annulla l'ergastolo comminato ai mafiosi Michele e Salvatore Greco. Il piatto della giustizia pende purtroppo da una stessa parte.


1986 - Una vignetta napoletan-popolare per fare satira sullo scandalo delle cooperative.


1986 - Parafrasando il film The day after, si evidenzia l'ostilità del Presidente USA, Ronald Reagan, verso le manifestazioni gay.


1986 - L'Alfa Romeo, società presieduta da Romano Prodi, viene ceduta alla Fiat; l'avvocato Agnelli sembra molto interessato all'operazione.


1987 - Il Vaticano protegge il suo cardinale, Paul Marcinkus, coinvolto nello scandalo del Banco Ambrosiano.


1988 - Rappresentazione simbolica delle morti per mafia in Sicilia. Sotto accusa è Vito Ciancimino, dopo il recente assassinio dell'ex sindaco Giuseppe Insalaco, 


1988 - Olimpiadi di Seul. Achille Occhetto tenta di liberarsi dei simboli storici del Partito Comunista, rimanendone risucchiato


1988 - L'onorevole Achille Occhetto è alle prese con la bozza di revisione ideologica del PCI, ma si ritrova un bozzo da parte del defunto segretario del partito Enrico Berlinguer.


1989 - Qual novello san Gennaro, Eugenio Scalfari riceve richieste di numeri vincenti per il gioco a premi Portfolio, diffuso dal quotidiano La Repubblica.


1992 - Servendosi di un prodotto dell'epoca (l'amaro Petrus Bonekamp) si evidenzia che, dopo l'arresto di Mario Chiesa e gli avvisi di Garanzia alla Giunta della Regione Lombardia, l'obiettivo del giudice Di Pietro (di origine molisana) è l'onorevole Craxi.


1992 - Il CAF (Craxi-Andreotti-Forlani) è in difficoltà. L'onorevole Forlani, sfiduciato dalle inchieste su Tangentopoli, dialoga con Craxi giocando con nome dell'imprenditore Salvatore Ligresti.


1992 - L'on. Bettino Craxi sconta i suoi legami con Mario Chiesa del Pio Albergo Trivulzio di Milano, arrestato per tangenti.


1992 - La nuova giunta regionale mette in evidenza il potere ancora intatto dell'uomo politico abruzzese più rappresentativo: Remo Gaspari.


1993 - Antonello Trombadori, intellettuale di sinistra da poco scomparso, dall'oltretomba manifesta la sua avversione alla nascita del PDS.


1993 - Parodia di uno spot pubblicitario telefonico con Craxi e Di Pietro protagonisti.


1993 - Chiude l'Avanti, il quotidiano del PSI. Riccardo Del Turco, con le lacrime agli occhi, ...lascia dentro Nenni, Turati e Pertini.


1993 - Sul tema di Jurassic Park una riflessione dei maggiori capi politici del momento: Craxi e Andreotti.


1993 - La sinistra guarda all'elettorato cattolico. Tra i prêt à porter si possono riconoscere Andreotti, Gaspari, Forlani, Scalfaro, De Mita, Martinazzoli, Fanfani, Segni. Portantini: Occhetto e D'Alema.


1994 - Berlusconi e Craxi discutono sulla nascita di Forza Italia.


1994 - Berlusconi è consapevole del pericolo del ricatto continuo della Lega, capeggiata da Umberto Bossi, sulle future scelte del Governo.


1994 - Giulio Andreotti è scettico sulla durata del governo Berlusconi.


1995 - L'ossessione di Berlusconi è data dalle elezioni per mandare a casa Lamberto Dini, già ministro nel suo Governo.


Queste e tantissime altre vignette le ritrovate nel volume Il segno impertinente di Nando Perilli


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